Il marketing sensoriale si fa strada anche nel mondo dei trasporti

Dopo alberghi e negozi il marketing olfattivo sale su treni e tram

In Italia la strada da fare è ancora tanta ma in Francia il marketing olfattivo, la profumazione professionale di ambienti, è entrata in migliaia di aziende già da anni; sono tante le società che si sono fatte creare loghi olfattivi ossia dei profumi unici ed esclusivi pensati proprio per loro in modo da avare non solo un logo distintivo grafico ma anche uno “profumato” che viene poi diffuso negli uffici, nei punti vendita.

Così sono nate svariate aziende che, con successo e fatturato crescente, si occupano di marketing olfattivo.

Marketing olfattivo in case di riposo, musei e banche

Se un tempo i clienti principali erano soprattutto hotel, negozi e grandi magazzini oggi a volere costruire la propria identità attraverso una fragranza sono sempre più aziende e anche i diffusori di aromi e di profumi diventano sempre più tecnologicamente avanzati.

In Francia il marketing olfattivo viene usato con successo anche in case di riposo per anziani, musei, farmacie, banche e ultimamente sta sfondando nel settore del trasporto pubblico (navi, treni e bus). Sempre più aziende e marchi stanno insomma diventando consapevoli dell’utilità del marketing olfattivo e del marketing sensoriale nei propri punti vendita.

Marketing sensoriale su treni e tram

Thalys, la joint venture formata dalle società SNCF, NMBS/SNCB e DB, che gestisce treni ad alta velocità (sulle direttrici Parigi-Bruxelles-Colonia e Parigi-Bruxelles-Amsterdam) già da tempo profuma le sue sale d’attesa con sistemi di marketing sensoriale ed ora sta studiando di estendere il sistema anche ai treni. Lo stesso sta facendo la Renault che è partita concept car Symbioz che incorpora un sistema per l’esperienza olfattiva.

A Montpellier invece si sta effettuando un esperimento sulle linee del tram. Un progetto pilota condotto dalla società gestrice per aumentare il confort dei viaggiatori.

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